𝗔𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗘𝗻𝘇𝗼 𝗗𝗲𝗹𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼, 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗜𝗩, 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗻𝗮 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗽𝗮𝗹𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗲𝘀𝗲 𝗕𝗮𝗿𝗮𝗮 𝗲 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗶𝗿𝗴𝗹𝗶 𝗹𝗲 𝗰𝘂𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮.

 

L’identità del nostro I.R.C.C.S. è la cifra esatta della professionalità del suo personale sanitario. Ma più di una volta si è distinta per un tangibile connotato di umanità e solidarietà nei confronti dei più fragili. In questi mesi la storia ci pone dinanzi al dramma di un popolo, quello dei palestinesi. Tre giovani Baraa, Rawan e Bodour, nella primavera scorsa sono riusciti a fuggire da Gaza attraverso il varco di Rafah, pagando una sostanziosa somma. Lui lotta contro una grave malattia infiammatoria intestinale cronica, le due sorelle mettono da parte brillanti titoli di studio per assisterlo amorevolmente.
L’ospedale di Gaza che lo assisteva viene raso al suolo. Occorre proseguire le cure. L’appello arriva al nostro IRCCS. Ritengo importante che la nostra realtà si mostri subito operativa. La documentazione medica viene attentamente studiata dal direttore del reparto IBD, dott. Mauro Mastronardi. È necessario proseguire le cure, si rischiano serie complicanze ad interrompere le terapie. Si attivano il direttore sanitario, dott. Di Paola, per un documento di accoglienza ed il dott. Pierfrancesco Di Masi che chiede collaborazione al comune di Castellana Grotte che, attraverso il Sindaco Ciliberti ed i Servizi Sociali, comunica ufficialmente l’accoglienza in una struttura idonea delle due sorelle.
In 48 ore tutto è pronto. Siamo stati all’altezza dell’appello inviatoci. Siamo alla prima settimana di settembre.
Ma poi tutto si rallenta: manca il visto per imbarcarli per Roma. Si trovano in Egitto ad Il Cairo e dovrebbe essere più semplice arrivare in Italia. Ma qualcosa si blocca. Si coinvolge l’Ambasciata Italiana, il Consolato, e l’unita di crisi della Farnesina. Niente, i ragazzi sarebbero fuori età. Si agisce quindi sul Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, grazie anche all’impegno dell’on. Ubaldo Paganoper la sensibilità dimostrata. Oltre ai documenti del nostro ospedale e del comune di Castellana Grotte viene chiesto un documento di autorizzazione all’accoglienza della Regione Puglia, che puntualmente arriva.
Ora è davvero tutto pronto e nelle mani del Ministero. La malattia di Baraa non può attendere. Il mio appello e quello dell’intero Irccs De Bellis, è rivolto in queste ore a tutti coloro che, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, possano sbloccare la burocrazia e agevolare questa solidarietà colorata da una umana condivisione.
Aspettiamo con apprensione e gioia Baraa, sperando che possa usufruire al più presto delle nostre cure.

Data di pubblicazione:

01/10/2025

Ultimo aggiornamento:

01/10/2025